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DOPO L'ACQUA C'È LA VITA
dopo il disboscamento
La traversa dell'Aigotta oggi
La traversa dell’Aigotta, costruita a fine ‘700 cercando un compromesso tra le alluvioni e la necessità di macinare, ha ancora una sua funzione.
Nel 1964, il cedimento delle opere di presa del Canale dei Molini situate appena a monte della traversa dell’Aigotta, provocarono una rotta in sponda destra che causò un abbassamento del fondo del Banna.
Fu chiusa prolungando l’argine destro del Banna a sbarramento del Canale dei Molini (non più funzionante).
La traversa dell’Aigotta fu ridotta a questa altezza dopo l’alluvione del 1994, ma non eliminata perché conservando in buona efficienza la traversa dell’Aigotta si può pensare di mantenere stabile il profilo del fondo a monte della stessa.
Comuni del bacino del Banna
I numerosi affluenti del Torrente Banna, presenti a monte di Santena, portano a defluire sotto il ponte di Via Cavour le precipitazioni atmosferiche che cadono nella zona che comprende in parte o totalmente i territori dei comuni di: Andezeno, Arignano, Avuglione, Buttigliera d’Asti, Cambiano, Cellarengo, Ceresole d’Alba, Cinzano, Chieri, Isolabella, Marentino, Mombello, Montà , Monteu Roero, Moriondo Torinese, Pessione, Poirino, Riva di Chieri, Santena, Sciolze, Valfenera, Villanova d’Asti.
Sono quindi comprensibili gli aumenti di livello del Banna anche dopo scarse precipitazioni, o temporali a carattere locale.
Questo dovrebbe servire a ricordare di tenere sempre desta l’attenzione al Banna, alle sue sponde e al letto, perché siano costantemente in grado di lasciare liberamente defluire l’acqua in qualunque situazione.